le truffe su Amazon

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By MG Uberti

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Amazon al momento è il sito di shopping online più usato in Italia soprattutto perché percepito come molto sicuro e affidabile.
Però Amazon realizza diversi milioni di vendite al giorno quindi c’è logicamente spazio per tanti truffatori. Noi italiani ci salviamo in parte perché il nostro è un piccolo mercato e i truffatori puntano più alle sezioni in lingua inglese, ma anche su amazon.it si trovano parecchie truffe. Vediamo come funzionano e come evitarle.
Ti anticipo che la peggiore è l’ultima in elenco: vale la pena di leggere tutto.

Sommario e link ai paragrafi di questo articolo:

N.B. Elencare tutte le possibili truffe sarebbe troppo dispersivo: qui ti presento solo quelle più comuni e mi concentro invece su come evitarle. Perché per quanto diverse tra loro tutte le truffe hanno degli elementi comuni: basta stare attenti a quelli.
In particolare le truffe più comuni qui sono descritte in fondo all’articolo: all’inizio parliamo di garanzie Amazon e di cosa controllare per evitare di essere truffati.

 

l’elemento comune a tutte le truffe

Come detto di truffe su Amazon ce ne sono tante e di diverso tipo, e in questo articolo ci concentriamo principalmente su quelle della serie “paghi e non ricevi niente”, e a ben vedere tutte queste truffe hanno un elemento comune: hanno tutte una caratteristica che attrae il potenziale acquirente, e nella quasi totalità dei casi ciò che attrae è un prezzo molto più basso del solito.

un prezzo troppo basso

E questo elemento comune del prezzo troppo basso che attrae i polli deve trasformarsi da esca in campanello di allarme: l’acquirente sagace quando vede uno smartphone da 1000€ in vendita a 400€ non deve fiondarsi a comprarlo subito sentendosi furbissimo perché sta per fare un affarone, al contrario capisce subito che bisogna cominciare ad essere super sospettosi e controllare bene il venditore e l’offerta (vedere paragrafi seguenti).

La cosa per me incredibile è che in tanti comprano lo stesso, anche se nella loro testa suonano diversi campanelli di allarme per “offerta sospetta”, perché dicono a se stessi: “tanto se è una truffa Amazon mi rimborsa, e se invece ottengo l’oggetto ho fatto l’affare”.

Attenzione però che Amazon NON sempre rimborsa.

 

garanzia di rimborso

Un dettaglio che sfugge spesso ai meno attenti è che Amazon protegge l’acquirente se e solo se l’acquisto viene interamente completato sul sito Amazon, quindi da questa protezione sono esclusi i pagamenti effettuati fuori da Amazon, ad esempio tramite bonifico bancario.

mai pagare con bonifico

Se arriva una email in cui il sedicente venditore con una qualsiasi scusa dice che l’acquisto va completato tramite bonifico bancario bisogna subito segnalare la cosa ad Amazon, e ovviamente lasciar perdere l’acquisto.

Quando si acquista da venditori terzi (quindi sotto i pulsanti gialli “Aggiungi al carrello” e “Acquista ora” c’è scritto “Venduto e spedito da VenditoreXYZ”) Amazon ti offre comunque una garanzia, che chiama enfaticamente “Garanzia dalla A alla Z”.

Dal nome si potrebbe pensare che sei garantito su tutto in qualsiasi momento, però se ti vai a leggere bene le condizioni scopri che sostanzialmente se qualcosa non va te la devi vedere col venditore. La garanzia A-Z Amazon ti promette che riceverai un rimborso totale “se ricevi un articolo sbagliato” (e si presuppone che questo includa il caso in cui l’articolo non lo ricevi proprio), però specifica anche che per tutti i problemi devi prima contattare il venditore, e questo fa passare tempo che gioca a favore dei truffatori.

Considera anche che Amazon potrebbe congelarti i soldi sulla tua carta di credito per un periodo di tempo che potrebbe allungarsi anche a diverse settimane, e avere cifre ingenti bloccate non è mai una bella cosa. Anzi: è sempre meglio evitare a priori di spendere soldi in modo rischioso, piuttosto che rischiarli con l’idea che “poi tanto Amazon me li restituisce”.

ATTENZIONE che in alcuni casi questa garanzia di rimborso salta per diversi motivi e alla fine i soldi non li rivedi. Ci sono ad esempio casi in cui Amazon blocca degli account acquirente se vengono fatti troppi acquisti tutti insieme in modo sospetto, e in quel caso qualche acquisto potrebbe non essere rimborsato (anche se non ho capito bene perché e come accada).

 

rimborsi negati/ostacolati

Oltre ai casi precedenti sempre più spesso capita che Amazon crei problemi assurdi nel processo di restituzione e rimborso al chiaro scopo di scoraggiare i clienti nel chiedere un rimborso fino a farli desistere. Esattamente il contrario di quanto accadeva all’inizio: Amazon ha conquistato il mercato non solo con i prezzi bassi, ma soprattutto trasmettendo ai clienti la sicurezza che potevano comprare con fiducia su Amazon, perché se qualcosa fosse andato male avrebbero ottenuto un rimborso senza problemi.

Per approfondimenti sull’argomento e per una testimonianza personale rimando all’ultimo paragrafo: la restituzione impossibile.

 

come evitare problemi

Come evitare tutti questi problemi? Principalmente facendo sempre attente verifiche sui venditori terzi. Per approfondimenti vedi anche il mio articolo sui venditori terzi su Amazon. Prima comprare direttamente da Amazon era la soluzione, però con il declino del servizio clienti Amazon è esattamente cosa ho sconsigliato di fare nel paragrafo precedente.

Conviene invece comprare su Amazon da venditori terzi prodotti particolari che non si trovano facilmente altrove, e su cui beneficiare della Garanzia Amazon dalla A alla Z che magari non otterremmo comprando su Ebay o da altri siti. In questa categoria quando possibile consiglio sempre di preferire venditori italiani, o almeno europei. Ovviamente sempre e solo venditori affidabili con ottimo profilo di recensioni. E ricorda che se sono veramente affidabili e di successo allora li trovi anche su Ebay e/o puoi comprare direttamente dal loro sito. Un esempio per l’elettronica usata è ReBuy.
Invece consiglio di evitare tutti i prodotti e venditori cinesi che su Amazon vendono ciarpame senza valore a prezzi molto gonfiati. Più i problemi della dogana.

Dicevo che bisogna comprare solo da venditori affidabili: ma come si fa a capire se sono affidabili o meno? Come e cosa verificare?

 

cosa verificare

Se la truffa è organizzata bene allora è veramente difficile o addirittura impossibile verificare e capire che c’è qualcosa che non va: il trucco alla base di molte truffe è proprio presentarsi come venditore affidabile, o rubare l’identità di un venditore affidabile sostituendosi a lui (vedi paragrafo seguente). Per le super truffe su Amazon l’unica difesa è non uscire mai dal sito per completare l’acquisto, pagare tramite Amazon, e sperare nel rimborso se va male.

Ma moltissime truffe sono arrangiate velocemente alla meno peggio e puntano tutto sulla legge dei grandi numeri: su milioni di utenti per la maggior parte distratti qualcuno abboccherà, pure se ci sono diversi evidenti segnali di truffa in agguato. E funziona sempre: ci sono sempre tanti polli che non aspettano altro di farsi spennare (mentre sono convinti di essere loro i furbissimi che fanno l’affare).
Per evitare queste truffe basic basta usare il cervello, controllare bene l’identità del venditore, e rinunciare all’acquisto quando suona qualche campanello di allarme:

  • Un prezzo TROPPO basso è quasi sempre un campanello di allarme. In occasione di vendite particolari, tipo il Black Friday, si possono trovare sconti sostanziali (e prima di entusiasmarsi bisogna sempre verificare l’andamento storico dei prezzi tramite Keepa), ma in ogni caso se lo sconto è TROPPO consistente bisogna controllare meglio.
    Vale sempre il vecchio “nessuno ti regala niente”.
  • Se trovi un’offerta strepitosa per uno smartphone (o qualsiasi altro prodotto di elettronica) da un venditore che solitamente vende altro (tipo articoli sportivi o dolci siciliani) allora probabilmente c’è qualcosa che non va.
  • Se alla verifica su Google Maps dell’indirizzo del venditore si scopre che una società che vende prodotti elettronici è basata in una stalla in Lituania (a me è capitato, vedi il paragrafo sul venditore inesistente) meglio lasciar perdere.
  • Se ci sono poche recensioni (meno di 100) doppia attenzione.
  • Se l’offerta strepitosa (il gancio è sempre il prezzo troppo basso) proviene da un venditore cinese con sede in Cina e pochi feedback secondo me è meglio lasciar perdere.

Questi sono tutti campanelli di allarme che se scattano singolarmente devono mettere in guardia, e se se ne verificano più insieme allora meglio rinunciare all’acquisto.

 

gli account hackerati

Una delle truffe più comuni in Amazon Italia è quella in cui i malintenzionati riescono ad entrare nell’account di onesti venditori terzi che hanno già una buona reputazione, e una volta dentro l’account venditore creano offerte attraenti di prodotti inesistenti e dirottano eventuali pagamenti sui loro conti. Come sempre attraggono compratori mettendo in offerta oggetti desiderati, di solito prodotti tecnologici come smartphone computer o televisori di ultima generazione, ad un prezzo molto più basso della media di mercato, e di vittime che ci cascano ce ne sono sempre tante. La truffa viene scoperta solo dopo qualche tempo, quando le prime vittime cominciano a contattare l’ignaro venditore inconsapevole lamentandosi che non gli è arrivato niente, ma a quel punto gli hacker sono già spariti.

Un modo semplice per evitare parecchie truffe come queste è quello di controllare bene il profilo del venditore e incominciare a insospettirsi se trovi in offerta a 100€ uno smartphone che ne vale 400€ e viene venduto da un profilo specializzato in dolci siciliani: se ci sono in offerta oggetti tecnologici a prezzi molto ribassati su un sito che solitamente vende altro deve subito scattare il campanello di allarme.

 

il finto errore di prezzo

Un’altra truffa che si è verificata su amazon.it è quella di veri venditori spregiudicati che volontariamente mettono a disposizione tanti prodotti allettanti ad un prezzo ridicolo, tanto da far pensare ad un errore di prezzo: non immaginare un iPhone a 89€, quello sarebbe troppo sospetto e ci cascherebbero in pochi, immagina invece qualche interessante accessorio o componente elettronico, tipo cuffie o memorie SD o SSD economici, in vendita a pochi centesimi. In molti pensando ad un errore di prezzo si precipitano a comprarlo prima che venga corretto. Se viene segnalato dai canali Telegram dedicati agli errori di prezzo magari lo compreranno in migliaia. Alcuni avidi approfittatori magari ne compreranno un centinaio di esemplari (è successo). Risultato: quell’oggetto di quel venditore schizza in cima alle classifiche e l’algoritmo di Amazon lo segnala come il più comprato in quella categoria. Questi giochetti vengono spesso fatti uno o due giorni prima di qualche vendita speciale, tipo il Prime Day o il Black Friday, e all’inizio di queste vendite speciali che attirano milioni di compratori i venditori disonesti cambiano nuovamente il prezzo dell’oggetto in questione ad un valore medio-elevato, tipo 18-20€, con cui loro ci guadagnano parecchio (ti stanno vendendo un made in China che loro avranno pagato pochi euro mesi fa), e in un solo giorno ne vendono tanti, facendo un sacco di soldi. Ne vendono tanti perché ormai tanti/troppi acquirenti si fidano ciecamente di Amazon e comprano quasi alla cieca qualsiasi cosa Amazon consiglia come “il più venduto” o che è tra i primi risultati e ha tante recensioni positive senza costare troppo. Se va bene i venditori truffaldini spediscono solo quelli venduti a 20€, se vogliono esagerare non spediscono nemmeno quelli e spariscono. Per poi ricomparire prossimamente con altri nomi e ripetere il gioco. Ovviamente i furbacchioni che avevano comprato a pochi centesimi non vedranno arrivare nulla. I geni che ne avevano comprati centinaia spendendoci centinaia di euro magari ci perdono pure i soldi, e devo dire che non piango per loro: si volevano approfittare del sistema, quindi anche loro si sono comportati male. Vedi anche le mie considerazioni sugli errori di prezzo.

 

il venditore inesistente

Questa è una truffa che ho trovato personalmente più volte e da cui mi sono facilmente difeso con un minimo di controlli e buon senso.
Tempo fa mi è capitato di trovare alcune offerte eccezionali per dei computer fissi: erano modelli potenti e completi a prezzi veramente allettanti, talmente bassi che ho pensato “lo compro!”. E subito dopo ho pensato: un attimo, il prezzo è troppo basso, l’offerta è talmente allettante da essere sospetta. Allora sono andato a controllare il venditore: aveva un nome strano e la sede era in Lituania. Ho copiato l’indirizzo in Google Maps e sono passato alla visione satellitare: ho così scoperto che era una fattoria sperduta nel nulla, posto poco probabile per una startup informatica che vuole conquistare il mercato con una strategia di prezzo aggressiva. Ho subito telefonato ad Amazon e ho segnalato la cosa: mi hanno risposto che avevano già una segnalazione e stavano indagando, ma comunque non mi dovevo preoccupare perché anche in caso di truffa loro mi avrebbero rimborsato.

Bene, l’idea di essere rimborsati è tranquillizzante, ma se scatta il campanello di allarme meglio lasciar perdere subito: meglio rinunciare all’acquisto. Così i soldi rimangono al sicuro nel tuo portafoglio, se compri incautamente chissà poi se e quando li rivedrai.

Di venditori inesistenti ne compaiono continuamente di nuovi: alcuni sono professionisti che ingannano chiunque, ma altri si scoprono facilmente. Il copia incolla dell’indirizzo su Google Maps si fa in un attimo, e anche la ricerca del nome della società su internet è questione di pochi minuti: se non trovi un sito ben fatto, se non trovi recensioni, se non trovi notizie, o peggio se non trovi proprio traccia della sede dichiarata, lascia subito perdere.

 

il “brushing”

Questo è un tipo di truffa presente soprattutto nel Nord America, ma visto che i primi casi si sono presentati anche da noi meglio cominciare a parlarne. Il “brushing” è apparentemente l’opposto della classica truffa in cui paghi e ordini qualcosa che poi non ti arriva: qui tu non hai ordinato nulla e a casa ti arriva un pacco da Amazon con dentro un qualsiasi oggetto, che però tu non hai mai richiesto né soprattutto mai pagato. Sembra un fortunato regalo, ma non lo è (nessuno ti regala mai nulla) ed è potenzialmente pericoloso.

Prima di pensare alla truffa e correre dai Carabinieri se hai figli verifica che non siano stati loro ad ordinare qualcosa di nascosto: succede molto più spesso di quanto si possa immaginare. E si, anche da parte di insospettabili bambini “ancora troppo piccoli per queste cose” agli occhi della mamma. Al giorno d’oggi crescono in fretta.

Se non hai figli, o se non sono stati loro, allora preoccupati: qualcuno ha tutti i tuoi dati, tanto da farti arrivare a casa un pacco che non hai mai ordinato. Chi te lo ha spedito è probabilmente interessato a creare recensioni fasulle su quegli oggetti (vedi paragrafo seguente), ma stai sicuro che non lo fanno con i loro soldi, quindi o stanno usando la tua carta di credito o quella di qualcun altro. Denuncia subito la cosa ad Amazon e alla Polizia.
Ma, ripeto, prima verifica bene che non siano stati i figli o un tuo amico burlone.

 

le recensioni fasulle

Una truffa che non incide direttamente sulle tue finanze, ma che rimane comunque una manomissione fraudolenta del sistema, è la complicata questione delle recensioni fasulle: per quanto Amazon sia molto attenta al problema le recensioni sono talmente tante che per i venditori disonesti è facile metterne in mezzo di fasulle, a proprio vantaggio o contro concorrenti da danneggiare.

E’ una questione lunga e complicata a cui prossimamente dedicherò un articolo di approfondimento, ma in breve

considera che qualsiasi recensione può essere fasulla

Quindi: bene leggerle, ma non prenderle per oro colato.

Per approfondimenti vedi il mio articolo sulle recensioni false su Amazon.

 

la restituzione impossibile

Tutte le truffe precedenti sono operate da truffatori esterni, ma la peggiore è quella in cui mi sono imbattuto di recente: comprando direttamente da Amazon un articolo molto costoso (un iPhone 12 mini ricondizionato), quando si sono presentati problemi di funzionamento NON sono riuscito a restituirlo e ad ottenere il rimborso, pure se la procedura è iniziata entro i 30 giorni (per cui ho comunque diritto a restituire l’articolo anche senza problemi di funzionamento). In questo caso il problema è stata l’assistenza post-vendita e il servizio clienti Amazon, talmente pessimo da poter essere classificato come “truffa”: vedi la recensione della mia esperienza personale, che mi ha portato a decidere di non comprare mai più oggetti costosi su Amazon.

 

considerazioni finali

In conclusione: basta un minimo di accortezza e pochi controlli veloci sul venditore per evitare la maggior parte delle truffe, tutte quelle elementari messe in piedi velocemente che vivono solo sul grande numero di polli ingenui pronti a farsi spennare.
Tu vuoi essere un pollo o vuoi fare un sagace acquisto?

Ti ricordo che “sagace” implica anche “corretto”: se vuoi approfittarti di un errore di prezzo allora sei disonesto pure tu, almeno un pochino. Quindi poi non ti lamentare se ti truffano: pensa piuttosto che ti sei voluto lasciar truffare, che non hai ascoltato i campanelli di allarme che ti suonavano in testa (o che sarebbero dovuti suonare) ingolosito dal miraggio di portarti a casa un oggetto di valore a pochi euro.

E pure pensare “ma si, ci provo: tanto se va male paga Amazon” in realtà è sbagliato, almeno sbagliato in senso etico: perché alla fine quelli che ci mettono davvero i soldi siamo sempre noi. Amazon guadagna fantastilioni, e noi paghiamo. Noi che anno dopo anno paghiamo sempre di più oggetti che valgono sempre meno, costruiti con obsolescenza programmata, che in realtà non ci servono, e che compriamo perché vogliamo compensare infelicità e frustrazioni che la società ci impone. E Amazon intanto guadagna sempre di più. Quindi non ha problemi a ripagare questi piccoli truffatori: A ben vedere anche i vecchi negozi classici mettevano in conto un 10% di perdite per taccheggio (i furti in negozio) e ricaricavano sui prezzi: non è cambiato niente, alla fine siamo sempre noi consumatori onesti che ripaghiamo le perdite causate dai disonesti, e dai furbacchioni che si vogliono approfittare del sistema. E tutti noi come società paghiamo e pagheremo sempre di più il sempre maggior arricchimento di Amazon: i nostri piccoli commercianti falliscono (posti di lavoro italiani persi e tasse in Italia perse) e Amazon paga le tasse all’estero.

Oltre a combattere le truffe bisogna pensare a nuovi modelli di sviluppo per il commercio italiano, per supportare l’economia italiana, e noi compratori italiani.

 

Rimando anche alla mia guida pratica all’acquisto su Amazon

 

Photocredit immagine di copertina: geralt

 

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